Col termine “Chain” si definisce la grande catena di distribuzione industriale di tutti quei prodotti che quotidianamente compriamo e consumiamo.
Divisa in due volumi: una parte di ricerca|una parte fotografica autoriale.
Ho ricreato un ritratto essenziale di ciò che si cela dietro la grande distribuzione del cibo a cui siamo abituati a fruire ormai passivamente. Il codice visivo utilizzato è stato preso in prestito dalla fotografia di tipo amatoriale e da quello di stampo industriale. In tale lavoro, ho rinunciato alle immagini “perfette” nella loro composizione, affidando ad uno sguardo diretto neutrale il compito di analizzare ed investigare su sistemi di produzione industriale. Ciò che mi riprometto, con la raccolta di foto, è mettere l’utente di fronte ad una lettura critica ed analitica legata alla soggettività di ogni individuo. L’intento più che fornire risposte è quello di dare delle prove-oggetto, degli input che invitano il fruitore a guardare la realtà nella sua crudezza, senza retoriche ne abbellimenti. E questo resta celato dietro l’occhio fotografico, diretto e neutrale, che indica più che descrivere, che spinge il lettore a codificare e analizzare ciò che è stato isolato e prelevato.
“Chain” è un’analisi che si pone anche come momento di riflessione sulla nostra società e sui cambiamenti epocali subiti sino ad oggi.
Tesi triennio progettazione grafica e comunicazione visiva
Relatore: Luca Capuano
Anno: 2012
- Graphic Design
- Isia Urbino